La fiaba è un racconto fantastico che ci trasporta lontano dalla realtà quotidiana e narra vicende che si svolgono in un mondo immaginario.
Nella fiaba si trovano personaggi veri (uomini, donne, bambini) e personaggi immaginari (fate, maghi, streghe, orchi, folletti ecc.). Tutti i personaggi sono descritti in modo generico e ricoprono ruoli fissi, con caratteristiche che si ripetono in ogni testo: la strega è brutta e crudele, la fata è buona e gentile, la principessa è bella, il mago è misterioso e potente.
Il linguaggio della fiaba è molto semplice ed è caratterizzato dalla presenza di:
- espressioni tipiche della lingua parlata;
- discorsi diretti;
- verbi al passato remoto e all'imperfetto;
- formule fisse (Ad esempio: <<C'era una volta...>>, <<... e vissero felici e contenti>>);
- formule magiche e filastrocche
- ripetizioni di parole.
Una caratteristica costante della fiaba è la mancanza di indicazioni precise in relazione al tempo e al luogo. Il tempo, infatti, in cui si svolgono le vicende è sempre indefinito, imprecisato. La durata stessa delle vicende è spesso generica. Anche i luoghi sono generalmente presentati con povertà descrittiva e anch'essi risultano indeterminati.
Le azioni svolte dai personaggi si ripetono in modo costante nelle varie fiabe, anche se ambienti e protagonisti sono diversi.
Vladimir Propp definisce funzioni le azioni dei personaggi e ne individua trentuno, che costituiscono la struttura della fiaba.
Le funzioni non sono, comunque, mai tutte presenti in ogni fiaba.
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